
I lavoratori bocciano il contratto per mancata regolamentazione dello smart working Il 30 settembre 2025 si è conclusa la consultazione dei lavoratori dipendenti della Presidenza del Consiglio dei ministri, promossa dalla Sigla sindacale Fp-Cgil sulla pre-intesa del CCNL 2019-2021 siglata il 10 luglio 2025 dalle altre OO.SS. Nonostante il contratto fosse atteso da anni e includesse aumenti salariali, oltre l'80% dei circa 500 partecipanti alla suddetta consultazione ha espresso giudizio negativo sull'ipotesi di accordo relativa al periodo 2019-2020. L'Organizzazione sindacale, in questa occasione, ha ribadito le ragioni che hanno determinato la non firma della pre-intesa ed hanno, pertanto, confermato la propria posizione contraria sulla mancata contrattualizzazione del diritto al lavoro agile e da remoto. La OO.SS. ha sottolineato la necessità di regolamentare la materia a livello di contrattazione nazionale prevedendo criteri e modalità uniformi per lo smart working. La Sigla ha, … [Continua...]








